Il biologico

Significato di bio: tutto quello che c’è da sapere

Il termine bio è l’abbreviazione di “biologico”, il metodo di coltivazione caratterizzato dall’impiego esclusivo – anziché di fertilizzanti e antiparassitari chimici di sintesi – di concimi organici e, come pesticidi, di preparazioni naturali (decotti e macerati di erbe appropriate, alghe e minerali polverizzati, ecc.), nonché di predatori naturali (microrganismi, insetti).

Il concetto di bio può essere compreso dal confronto tra l’agricoltura biologica e quella tradizionale: la differenza sostanziale che intercorre tra le due non è di natura quantitativa, ma soprattutto qualitativa ed etica. I prodotti biologici utilizzano infatti mezzi fitobiologici, che sono di origine organica naturale al 100%.

Prodotti Biologici

La scelta del bio

Le ragioni che spingono ad acquistare e consumare alimenti di natura biologica sono numerose, tra cui:

  • I prodotti biologici vanno incontro a maturazione naturale: dal momento che il biologico non è sottoposto a processi di maturazione forzata attraverso l’utilizzo di fertilizzanti aggressivi, non espone l’organismo di chi lo consuma a tossine e sostanze nocive.
  • I prodotti di origine biologica sono ecosostenibili.
  • Proteggere l’ambiente e chi lo popola deve essere una priorità per tutti.

Ecco cosa vuol dire biologico: vuol dire fare una scelta consapevole e sostenibile, che fa bene al nostro organismo, ma anche al Pianeta che ci ospita.

Agricoltura Biologica

Tecniche di agricoltura biologica

Comprendere al meglio il mondo bio e il suo significato, vuol dire conoscere i sistemi che sono alla base della produzione biologica.

Non prevedendo l’utilizzo di sostanze chimiche e OGM, questo tipo di agricoltura adotta tecniche di fertilizzazione dei terreni e protezione dei campi completamente sostenibili.

In particolare, tra i fertilizzanti naturali è previsto l’uso di composti organici, come ad esempio il compost, oltre a sostanze minerali e alla semina di trifoglio e favino.

L’agricoltura biologica ricorre ad alcune strategie pratiche per selezionare le varietà più resistenti e arginare la diffusione di epidemie e parassiti in maniera del tutto naturale. Le principali sono:

  • Rotazione delle colture: si tratta di una delle tecniche agricole più antiche che prevede l’alternanza, in un arco di tempo che può variare tra i 2 e i 4 anni, di diverse specie di piante sul medesimo terreno. Questo metodo, che non prevede lo sfruttamento intensivo delle risorse minerali della terra, è efficace soprattutto per la salvaguardia della fertilità del terreno.
  • Arricchimento della biodiversità: per nutrire al meglio il terreno e favorire la proliferazione della fauna, vengono piantati, intorno al campo, alberi e arbusti.
Agricoltura Biologica

Come riconoscere prodotti bio

potrete ricorrere sicuramente all’etichetta che ne attesta tutte le caratteristiche.

Cosa deve contenere l’etichetta di un prodotto biologico?

  • Deve essere assolutamente riportato il nome dell’ultimo operatore che ha maneggiato il prodotto che state per acquistare.
  • Nome del prodotto accompagnato dal metodo di produzione biologico utilizzato.
  • Ingredienti utilizzati che devono essere per almeno il 95% del peso del prodotto di natura biologica.
  • Il numero di codice è forse l’elemento più importante dell’intera etichetta: è infatti una sorta di identikit dell’alimento che volete acquistare. Questa sequenza numerica inizia usualmente con una sigla del paese (ad esempio “IT”) e prosegue con il codice dell’organismo di controllo, il codice del produttore.
  • Non può mancare il logo europeo per gli alimenti biologici, con la foglia sullo sfondo verde.

È importante, quindi sapere leggere l’etichetta del prodotto biologico: il significato qui è quello di sapersi destreggiare tra i tanti alimenti che dicono di esserlo, ma poi alla fine non lo sono.

Certificazione biologica

Ottenere la certificazione biologica non è semplice, dal momento che questa attesta come almeno il 95% degli ingredienti contenuti nel prodotto siano frutto di un’agricoltura senza pesticidi o di un allevamento non intensivo.

L’iter da seguire è lungo: i coltivatori bio dovranno attenersi in maniera ferrea al regolamento biologico. Saranno, infatti, sottoposti a numerosi sopralluoghi da parte degli enti preposti nominati dal MIPAAF (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali) prima di avere la certificazione. Gli organi di controllo dovranno accertare il corretto utilizzo di prodotti che rispettino i protocolli.

Ora che avete un quadro completo sul significato di bio, è bene inziare un nuovo stile di vita nel pieno rispetto del Pianeta e della sua biodiversità.

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